Il Consiglio dell’Anac ha stabilito che il termine ultimo per la presentazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2022-2024 da parte delle pubbliche amministrazioni, inserito all’interno del Piano integrato di attività e organizzazione (Piao), slitta al 30 aprile 2022. Il termine vale per tutti gli enti che sono soggetti ad adottare misure di prevenzione, anche quelli non obbligati all’adozione del Piao.
“Ciò – si legge nella nota Anac – al fine di consentire ai responsabili della Prevenzione di svolgere le attività necessarie per predisporlo, tenendo conto anche del perdurare dello stato di emergenza sanitaria”. “Per adempiere alla predisposizione dei piani – è spiegato ancora -, ci si potrà avvalere delle indicazioni del vigente Piano Anticorruzione 2019-2021”. Quindi, “al fine di agevolarne la stesura, Anac ha predisposto un apposito Vademecum di esemplificazione e orientamento valido sia per la predisposizione dei Piano Anticorruzione sia della sezione del Piao dedicata alle misure di prevenzione della corruzione. L’Autorità illustrerà il vademecum il prossimo 3 febbraio 2022 tramite un evento pubblico online”.
Resta inteso che “ciascuna amministrazione potrà anticipare l’adozione di specifiche misure laddove, anche sulla base del monitoraggio effettuato, dovesse ritenerlo necessario ai fini dell’efficacia dell’azione di legalità.
Le amministrazioni che saranno pronte all’adozione del Piano prima della data del 30 aprile 2022 potranno provvedere all’adozione immediata” conclude Anac.