Una delle principali innovazioni introdotte dal Correttivo 2025 riguarda l’articolo 99 del Codice dei Contratti Pubblici, con l’inserimento di una disposizione che consente maggiore flessibilità alle Stazioni Appaltanti e agli Enti concedenti.
Il nuovo comma 3-bis permette di procedere con l’aggiudicazione di un appalto anche in assenza della completa verifica dei requisiti, in situazioni di malfunzionamento del FVOE o delle piattaforme collegate. L’aggiudicazione può avvenire trascorsi 30 giorni dalla proposta e solo se l’offerente ha fornito un’autocertificazione conforme al D.P.R. 445/2000, attestando il possesso dei requisiti richiesti e l’assenza di cause di esclusione.
Tuttavia, resta l’obbligo di completare successivamente le verifiche, pena il blocco di qualsiasi pagamento, anche parziale. In caso di mancanza dei requisiti accertata dopo l’aggiudicazione, la Stazione Appaltante dovrà revocare l’aggiudicazione, recedere dal contratto e pagare solo le prestazioni già eseguite, con l’obbligo di segnalare il caso alle autorità competenti.
La norma intende bilanciare esigenze di celerità e tutela della trasparenza, consentendo alle amministrazioni di procedere rapidamente senza compromettere la regolarità e il rispetto delle regole negli appalti pubblici.
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