Il Decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36, o nuovo Codice dei Contratti Pubblici, ha fissato al 1° gennaio 2024 l’avvio dell’ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale.
Ciò significa che, a partire da quella data, tutte le procedure cartacee cesseranno e l’intera filiera procedimentale dell’e-procurement, dalla programmazione del singolo intervento al pagamento dell’impresa esecutrice del contratto, si svolgerà solo ed esclusivamente in via telematica mediante piattaforme certificate che assicurino l’interoperabilità dei servizi svolti con la Banca nazionale dei Contratti Pubblici gestita da ANAC ed elevati standard di sicurezza informatica, protezione dei dati personali e trasparenza delle operazioni.
La suite di e-procurement Traspare ha ottenuto la certificazione Agid ed è tra le poche piattaforme inserite nel relativo registro ufficiale Anac.
(ANAC: Registo comunicazioni adempimenti – anticorruzione.it)
Parallelamente, è imprescindibile che tutte le stazioni appaltanti si adeguino alla legislazione vigente abilitando l’accesso alla piattaforma tramite i canali di identificazione digitale SPID e CIE.
Dal 1° gennaio 2024 questo requisito diventa OBBLIGATORIO!
L’inottemperanza a tale adempimento, comporterà l’impossibilità di accedere alla PDND, Piattaforma Digitale Nazionale Dati. Per procedere, rivolgersi agli enti preposti o usufruire del servizio di consulenza Traspare. Per info, consultare il back end della piattaforma o contattare il proprio commerciale di riferimento.
Staff Traspare